Stavamo parlando tranquillamente a tavola ed io stavo dicendo qualcosa è K. si riferisce a me dandomi della "quell'altra". Si, certo, c'era da aspettarselo, io sono solo una merda da calpestare, no? Allora perché lamentarsi o stare male? Eppure eccomi qui, con le lacrime agli occhi, la sigaretta in mano pronta ad essere accesa, e troppi pensieri in testa che non se ne vogliono andare, soprattutto un proposito, di usare finalmente il cappio, tanto sono solo una merda, solo una merda.
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