Ascolto i Funeral, l'album "Oratorium", mentre scrivo per evitare di andare a vomitare perché ne ho una voglia assurda. Oggi in comunità siamo stati occupati per le preparazioni per il pranzo di Natale. Abbiamo assemblato alberelli, cucinato grissini, decorato la casa. Mi sono sentita un'aliena. Non condivido lo spirito di queste feste. In più ci sono le stronze che come loro solito mi isolano facendomi sentire sola oltre ogni immaginazione... comunque. Ho fatto il test di gravidanza, che per mia fortuna è risultato negativo, rasserenandomi un poco. Ora sto aspettando che mi diano la terapia serale, poi telefono a Vittorio, e poi... premerò il pulsante di stand-by. Ecco tutto.
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